Description
The Italian node of the European ALMA Regional Centre is hosted by the Istituto di Radioastronomia in Bologna and is one of the seven nodes that constitute the European network that provides technical and scientific support to ALMA users. The nodes operate in close collaboration with each other and with the ALMA Regional Centre at ESO, Garching. Each node contributes its own specific expertise, in order to ensure that maximum advantage is taken of the European competencies in the field of mm-astronomy and interferometry.
Our ARC node staff supports the ALMA users in all the steps of their projects, by helping in the:
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ALMA proposal preparation and submission
Optimisation of the observing strategy
Tracking of project status
Reduction of interferometric data with CASA
Archive mining Management of large data set
Polarimetry mm-VLBI with ALMA Array combination
Recent posts on Media INAF
L’evoluzione dei dischi galattici osservata da Webb
FONDAMENTALE L’AIUTO DEI DATI DI ALMA
Un team di ricercatori ha osservato dischi sottili e spessi in 111 galassie lontane riprese dal Jwst, alcune risalenti fino a dieci miliardi di anni fa, rivelando che i dischi spessi si formano prima e quelli sottili emergono in seguito,…
Con la super risoluzione, tracce di mondi in fasce
I PIANETI CRESCONO INSIEME ALLE LORO GIOVANISSIME STELLE OSPITI
Grazie a una tecnica in grado di aumentare a posteriori la risoluzione delle immagini di 78 dischi protoplanetari acquisite da Alma, un team di astronomi giapponesi è riuscito a individuare segnali caratteristici di formazione planetaria attorno a stelle neonate già…
Fuga di gas attorno alle giovani stelle
TRACCIATA DAL PROGETTO AGE-PRO OSSERVANDO LO IONE DIAZENILIO N2H+
Nei dischi protoplanetari il gas si disperde molto più rapidamente della polvere, influenzando le tempistiche di formazione dei pianeti gassosi rispetto a quelli rocciosi. È quanto emerge da uno studio condotto con il radiotelescopio Alma osservando trenta dischi attorno a…
Alma studia la chimica della cometa da record
MONOSSIDO DI CARBONIO SU C/2014 UN271 (BERNARDINELLI-BERNSTEIN)
Per la prima volta è stata rilevata attività molecolare nella cometa C/2014 UN271, la più grande e la seconda cometa attiva più lontana mai osservata, proveniente dalla nube di Oort. La scoperta è stata possibile grazie alla sensibilità e risoluzione…
È nato prima il Sole o l’acqua? Ce lo dice il deuterio
STUDIO PUBBLICATO SU APJ LETTERS
A circa 460 anni luce dalla Terra, nella protostella L1527 IRS, Jwst ha trovato per la prima volta ghiaccio d’acqua semi-pesante attorno a una stella simile al Sole. Una scoperta che potrebbe dirci qualcosa di più sull’origine dell’acqua nel Sistema…
Medusa con le orecchie nell’ammasso della Chioma
I BRACCI DISTORTI DELLA GALASSIA RICORDANO LA TESTA DI UN CONIGLIO
Un nuovo studio condotto con Alma, guidato da astronomi della Yale University, analizza la curiosa conformazione della “galassia medusa” Ngc 4858 – nell'ammasso della Chioma, a 300 milioni di anni luce da noi. Plasmata dall’azione della “ram pressure”, dovuta al…
Da polvere di stelle a granelli di pianeti
NUOVO RISULTATO DEL PROGRAMMA DI RICERCA FAUST
Sono i venti stellari a favorire la trasformazione di granelli di polvere in ciottoli più massicci da cui si formano i pianeti. La scoperta – basata su osservazioni effettuate con Alma – sembrerebbe fornire una risposta alla questione spinosa della…
Una barra agitata, undici miliardi di anni fa
LO STUDIO PUBBLICATO SU NATURE
Osservato per la prima volta nell’universo lontano un intenso episodio di formazione stellare (starburst) innescato dal flusso di gas attraverso una barra. Lo studio, a guida giapponese, è stato compiuto con l’interferometro Alma. La scoperta potrebbe rappresentare un meccanismo alternativo…
Disfida tra galassie nello spazio profondo
CARICANO L'UNA CONTRO L'ALTRA A VELOCITà DI 500 KM/S
Osservata per la prima volta una violenta collisione cosmica in cui una galassia ne “trafigge” un’altra con un’intensa radiazione. I risultati, pubblicati su Nature, mostrano che questa radiazione smorza la capacità della galassia “ferita” di formare nuove stelle. Il nuovo…
Proxima Centauri, la nostra scatenata dirimpettaia
LA STELLA SAREBBE ANCORA PIù ATTIVA ALLE LUNGHEZZE D’ONDA DI ALMA
Distante appena quattro anni luce da noi, è la stella più vicina al Sole. Una nana rossa tanto piccola quanto vivace: mostra infatti brillamenti estremi a lunghezze d’onda radio e millimetriche, che si estenderebbero fino a investire i suoi pianeti…